Anni
giovanili
Carlo
Leonardo Wajszczuk nacque il 05. 11. 1887 a Siedlce. Il suo padre - Pietro
era il figlio di un contadino di Trzebieszow, la madre Marianna della
famiglia Maciejczyk, nata a Siedlce, di provenienza borghese. Carlo aveva
cinque fratelli: Taddeo, Edmondo, Albino, Luciano e Narciso-Cenobio, e una
sorella Maria. Tutti hanno ricevuto un’ottima educazione, molto curata, e
una buona preparazione per la vita. Nella casa di Wajszczuk si viveva
un’atmosfera di devozione e partitismo. I ricordi
dell’Insurrezione di Gennaio erano sempre vivi. Gli avvenimenti della
persecuzione degli uniati in Podlachia nel 1874 suscitavano timore. Tutto ciò
causava dei vivi interessi per la vita religiosa. Nel periodo
dell’infanzia di Carlo, c’è stato un avvenimento che in qualche
maniera ha deciso la sorte della vita futura del bambino. Nel 1893 piccolo
Carlo si ammalò. Più di una settimana, maltrattato dalla febre
alta, senza coscienza combatté contro la morte. Il medico non sapeva come
si potesse aiutarlo, dicendo che abbia fatto tutto possibile e che l’unica
speranza è in Dio. Allora la madre inginocchiata accanto al letto del
figlio morente si è abbandonò alle preghiere, supplicando con
le lacrime negli occhi la Madre di Dio, di ridonare al suo figlio la vita e
la salute, e promise se il suo figlio sopravvivesse, sarebbe diventato il
sacerdote. La crisi passò e il bambino cominciò a tornare alla
salute. Questa miracolosa guarigione è stata vista dai genitori come
il visibile segno della grazia di Dio, quindi Calo già nell’eta
giovanile fu destinato allo stato clericale. Inizialmente Carlo ha studiato
a casa e per due anni nella scuola comunale della stessa città, che
ha finito nel giugno del 1904. Nello stesso anno inizia a frequentare il
seminario maggiore di Lublino. Dopo cinque anni di studio ha finito con
successo il seminario e nel 1909 è stato ordinato il suddiacono. In
autunno, il 04. 10 dello stesso anno è stato ordinato il diacono. Il
12. 11 la curia diocesana di Lublino ha convocato Carlo Leonardo Wajszczuk
all’incarico del vicario di Radzyn Podlaski e questa nomina è stata
firmata dal vescovo di Lublino Mons. Francesco Jaczewski. Questa carica
Carlo ha cominciato ricoprire da 21. 11 del 1909. La società di
Radzyn ha accolto molto cordialmente il nuovo vicario, ciò
sicuramente ha prevalso la decisione di ordinarlo sacerdote il 06. 07 del
1910. Nei primi anni del suo lavoro don Carlo era anche impegnato come il
prefetto della scuola nel paese, dove dirigeva il coro parrocchiale ed era
molto interessato della vita del popolo. In agosto del 1914 si rompe il
patto dei tra imperi che hanno spartito la Repubblica Polacca. Il comandante
del quartiere generale dell’armata zarista, il Gran Principe Mikolaj
Mikolajewicz rivolge al popolo polacco la proclama promettendo in essa la
creazione dello stato polacco sotto lo scettro dell’imperatore russo,
garantendo la libertà della fede, della lingua e il proprio governo.
Don Wajszczuk ha accolto in maniera molto scettica questo appello e in una
delle sue prediche ha ricordato che: “In Podlachia dobbiamo sempre
ricordare gli uniati che per la libertà della fede hanno perso la
vita”. Don Carlo in questo periodo aveva timore di essere arrestato ma la
situazione sui campi di battaglia ha causato un altra corsa degli
avvenimenti. Il distretto di Radzyn si è trovato sotto
l’occupazione dei tedeschi, che ha impresso in essa la sua sanguinosa
impronta. La fame e la onnipresente povertà invadono le città.
In queste condizioni scoppiarono in tutte le parti le numerose epidemie di
tifo e collera provocando quasi maniacale fobia dei tedeschi. Don Carlo
senza risparmiare la propria vita faceva suoi impegni sacerdotali visitando
i malati e seppellendo i defunti. Il 11. 11 del 1918, dopo 123 anni della
spartizione, la Polonia ha riacquistato la libertà. Don Carlo
accoglieva questo giorno con la celebrazione eucaristica, cantando l’inno
“Te Deum”. All’inizio di gennaio del 1918 il vescovo della diocesi di
Podlachia - Mons. Enrico Przezdziecki ha rivolto a don Carlo una proposta di
trasferirsi a Drelow, in parrocchia Miedzyrzec con l’incarico del rettore
di una chiesa organizzando in essa la nuova parrocchia. Il giovane vicario
ha accattato questa offerta e il 15. 01 del 1918 riceve da parte del vescovo
la necessaria nomina.
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