La
parrocchia di Drelów tra la gente di Miedzyrzec era conosciuta dalle sue
tradizioni uniate. Il 17. 01 del 1874 la chiesa fu violentemente presa
dagli ortodossi e 13 fedeli uniati perdettero la vita proteggendola. In
estate del 1915 dopo la ritira dell’armata zarista la parrocchia di Drelów
fu occupata dai tedeschi che cambiarono la chiesa in un granaio, la
casa parrocchiale in una latteria e i vari edifici circostanti in caserma.
Questo stato perdurò fino al 17. 11 del 1918 quando i tedeschi
furono disarmati.
Il 17. 01 del 1919 sono arrivati in parrocchia di S.
Nicola aMiedzyrzec - don Leone Wydzga e il giovane rettore don Carlo. Gli
abitanti di Drelów e dei vicini villaggi li hanno accolti secondo
l’antica tradizione polacca: col pane e sale. Il parroco di Miedzyrzec
ha presentato don Carlo come colui cha da volontà del vescovo
sarebbe ripristinato la parrocchia di Drelów. La gente piangeva di
commozione. Subito è stato organizzato il temporaneo comitato
parrocchiale con signor Michele Zeniuk come il suo presidente.
I primi
giorni sono passati in faticosi lavori di ordinamento della casa
parrocchiale riparando i camini, le finestre, le porte; verniciando le
parti di legno e le stanze. Dal 20. 01 don Carlo ha cominciato abitare
nella casa parrocchiale e personalmente dirigeva tutti i lavori. In questo
periodo don Carlo ha visitato ogni villaggio che farebbe parte della nuova
parrocchia.
Il 04. 04 del 1919 solennemente hanno eretto la nuova
parrocchia romano-cattolica di Drelów e il 26. 04 don Carlo è stato
nominato il suo parroco.
Nell’autunno del 1919 indipendentemente dagli
obblighi parrocchiali don Carlo ha iniziato catechizzare nelle scuole
popolari di Drelów, Łózki, Zerocin e più tardi anche a Kwasowka.
Questo lavoro ha svolto sistematicamente fino al 1939. Per animare di più
la vita parrocchiale e soprattutto il culto di Sant Onofrio, don Carlo ha
eseguito lavori per ripristinare al culto una abbandonata chiesetta di
Horodek. Il 12. 06 del 1919 nel giorno di Sant Onofrio la chiesetta
è stata riconsacrata. Per non lasciarla senza nessuna protezione,
nella primavera del 1920 don Carlo l’affidata a un’eremita che viveva
dell’elemosina.
Nello stesso anno per mantenere al meglio le strutture
parrocchiali don Carlo ha assunto due persone: M. Soroka e signora F.
Wisztel, che fedelmente hanno aiutato don Carlo in tutto il periodo tra le
due guerre. Il 25. 04 del 1921 don Carlo scrive una lettera alla curia
vescovile di
Janow Podlaski per poter fondare in parrocchia le
confraternite del S. Rosario e le comunità dell’Terz’Ordine
Francescano e la sua richiesta è stata cordialmente esaudita. In
questo periodo don Carlo ha montato sul campanile la campana nominata
“di Stanislao” che era usata fino all’anno del 1940 quando la
distruggono i nazionalisti ucraini.
Nella metà degli anni venti don
Carlo ha stretto un’importante amicizia con gli insegnanti della scuola
popolare di Drelów e con l’affittuario della fattoria, signor Markowski.
Don Carlo si è impegnato personalmente di fondare il coro
parrocchiale e un gruppo teatrale. Nei primi anni dell’esistenza del
coro lui era il suo direttore, fino al 1929
quando è stato
sostituito da un giovane organista Antonio Patkowski.
Negli anni trenta il
coro è riuscito vincere il secondo premio del concorso di
eliminazioni voivodati di Lublino. I più anziani si ricordano
ancora oggi la figura di signore Antonio che era uno dei migliori amici di
don Carlo e ugualmente come lui ha subito la morte in un campo di
concentramento difendendo la fede e la patria.
Nel 1933 don Carlo ha
restaurato l’interno della chiesa a Horodek e nello stesso anno ha
consacrato una cappella a Łózki; ha iniziato anche di raccogliere i soldi
per il nuovo organo della chiesa parrocchiale. Il 07. 07 del 1931 don
Carlo è stato ricevuto dal President della Repubblica Polacca per
essere decorato con la medaglia “La croce dell’Indipendenza” come il
riconoscimento delle sue attività nel campo di riacquista della
libertà della patria. Con tanta emozione don Carlo ha accettato
questo importante riconoscimento.
Il 08. 12 del 1936 a
Łózki è
stato solennemente inaugurato il monumento della POW (Polacca
Organizzazione Militare) per ricordare i membri dell’organizzazione
caduti durante la I Guerra Mondiale. Infatti don Carlo era durante la
guerra il loro cappellano (nella circoscrizione di Kokolewnica-Turow).
Il
02. 10 del 1938 il “Giornale festivo” ha scritto una notizia: “Il
vescovo H. Przezdziecki ordina ai sacerdoti della sua diocesi
di invitare i fedeli a consegnare agli uffici parrocchiali le
seguenti testimonianze: